chi se lo sarebbe mai aspettato???

smetti di postaaareeee????!!!!!!!!!??? ma sei pazzaaaaaaaaa?????????amò è troppo bella la devi continuare, se poi non ti piace lo spirito natalizio allora fai passare i giorni e cambia periodo, ma non puoi smettere di postare!!!!!!!!!!!!
baciosi

se smetti di postare stai male.... potrei raggiungerti e sbatterti la testa contro il muro... se tutto il forum ti apprezza per quello che scrivi, e soprattuto negli ultimi capitoli (che sono stupendii) un motivo ci sarà, no???? posta posta postaaaaaaa

ma tu sei pazza o cosaaaaaaaaaaaaaaaaa????????????
ti prego nn smettereeeeeeeeeeeeeee
mi piace un casino questa ff...nn dormirei la notte sapendo che tu nn posterai + la ff...ti prego nn farlooooooo posta subitoooooooo

vabbè rega ho capito me rimetto a scrivere....anzi io sul mio fidato quaderno sono arrivata al 28 capitolo...quidi mi rimetto a trascriverlo sul pc!!!a presto con il continuo!!!e grazie a tutte per la fiducia!!!

-M...mamma non ci permetterà di uscire!!!-gli gridò dietro, sperando che la madre davvero, per una volta, li obbligasse in casa.
Bill si fermò, mettendosi un dito sul mento.
-Ah..non te l'ho detto?Mamma si è trasferita dalla zia….-spiegò tranquillo riemergendo dalla cima delle scale.
'Ma non voleva passare le vacanze con noi, finalmente?' fu l'unico pensiero di Tom, prima di accorgersi che, senza Simone a mettergli 'i bastoni fra le ruote', Bill poteva dare sfogo a tutte le sue pazze idee.
-BIIIILLL!!!!!CHE TU SIA MALEDETTO, DANNATA CHECCA NATALIZIA!!!-urlò aggrappandosi alla ringhiera delle scale e cominciando a salire sbattendo i piedi.
-Anch'io ti voglio bene, Tomi!-urlò di rimando Bill dal bagno.
'Dannatissima checca felice...'pensò il rasta sbattendo la porta della sua stanza.
Fa.Freddo.

Punto.

Vaffanculo.

Punto.

Tutto ciò che la mente semi-congelata di Tom Kaulitz poteva pensare si riassumeva in queste poche parole sillabate con un filo di voce e con le labbra livide dal freddo, cercando di riscaldarsi strusciandosi frettolosamente le braccia, mentre guardava suo fratello che, fischiettando -fischiettando!- felice, cominciava a formare la prima mega-palla di neve del 'pupazzo pupazzoso'. E, diciamocelo, avvolto com'era in quel mega cappottone, sembrava più Babbo Natale che Bill Kaulitz. Che entrambi i nomi iniziassero con la 'B' poi, era un chiaro segnale. Per fortuna il cappotto del moro era nero.
Quello che il biondo stava 'consumando' a forza di strusciarci contro le mani,invece, era, ovviamente, azzurro e grigio. A scacchi. Come il fedele cappellino a visiera che, nonostante la completa ed evidente inutilità, non poteva mancare.
-B-B-Bill...i-io..t-t-ti am-am...-tentò Tom tra un battito di denti e l'altro.
-Sì, Tomi, lo so che mi ami.-sbuffò divertito l'altro.-Anch'io ti voglio bene, sei il mio fratellone!!-aggiunse con un gridolino felice,mentre posizionava la mega palla di neve, che sarebbe diventata presto le 'gambe' del pupazzo.
-No! Io ti ammazzo!-ringhiò finalmente il biondo, e sentì che era stata una liberazione.
Bill si fermò -stava già facendo la seconda palla- e lo fissò per alcuni secondi in assoluto silenzio, cosa che, secondo Tom, rese l'atmosfera ancora più fredda di quel che era. Poi il moro sbuffò, grattandosi il cappellino di lana -nero- che indossava, come infastidito da qualcosa.
-Tom, mi stai deludendo. Sul serio. Si può sapere qual è il tuo problema?!-esclamò scocciato spalancando le braccia.
Tom divenne livido, allargò anch'esso le braccia indicando il territorio circostante.
-Qual è il mio problema?Qual è il mio problema?!-gridò.-Bill, non so se te ne sei reso conto, ma questa è una bufera di neve!!Non una lieve nevicata!! E si dà il caso che io, non essendo ancora SuperMan mio malgrado, senta freddo! Molto freddo! Ora, non so se tu sia fatto di polistirolo o cosa...-
-..polistirolo?-lo interruppe Bill interrogativo.
Tom sbuffò innervosito e proseguì.
-Ok, preferisci amianto?Fammi finire! Non so se tu sia fatto di amianto o che cos'altro, ma io sto congelando!! E' il 21 dicembre, renditi conto!!!-finì rituffando il naso nel bavero del suo cappotto azzurro-grigio.
-Hai finito?-chiese Bill, apparentemente pacato.
Tom lo fissò con sfida, non aspettandosi esattamente una reazione del genere.
-..no!E comunque..-proseguì guardando la palla di neve giacente ai piedi di Bill.-..il pupazzo..-poi alzò lo sguardo sul fratello, che lo fissava truce, come a dire 'taci e ti risparmierò'.-..il pupazzo potevamo farlo anche un altro giorno! Quando...quando non nevicava!-concluse, la voce sempre più debole ad ogni parola, mentre si faceva sottomettere dallo sguardo inquietante di Bill.
Attimi di silenzio, interrotti solo dal respiro regolare del gemello minore e dallo sbuffare incerto del maggiore.
-Ora hai finito?-insistettè il moro, battendo ritmicamente il piede sulla neve (per quanto fosse possibile battere ritmicamente un piede sulla neve).
-Sì..-e la sua voce suonò più come un squittìo, tanto che dovette tossicchiare, darsi un contegno e ripetere.-Sì.-in modo più fiero.
-Perfetto.-asserì Bill, decidendo che l'aveva spaventato abbastanza con lo sguardo da maniaco omicida.-Allora, adesso mi aiuti a fare questo pupazzo?-
-..Sì.-ripetè Tom, senza pensarci due volte.
Lo sguardo maniaco di Bill funziona sempre, Tom, ricordatelo.
Stava fissando l'enorme e ridicolo pupazzo di neve che avevano fatto in giardino. Che poi fosse finita a palle di neve, con conseguente caduta per terra, rotolata nella neve, inzuppata e lamenti di Bill sui suoi capelli bagnati, non conta.
Che poi Bill fosse corso in casa imprecando contro lui e la sua 'fottutissima voglia di fare per forza il pupazzo', contava ancor meno.
Che Tom gli avesse fatto notare con calma, massaggiandosi le tempie, che non era stato lui a voler fare il pupazzo di neve ma un certo deficiente di nome Bill Kaulitz, era storia vecchia. E che Bill gli avesse rinfacciato di 'non averlo costretto a rientrare viste le pessime condizioni metereologiche, lo sai che i miei capelli sono sensibili, idiota!', ormai non se lo ricordava più nessuno.
Ok, forse non stava realmente osservando il pupazzo. Stava solo cercando un pretesto per non guardare l'orribile pacchetto rosso e nero che si rigirava tra le mani. Il 'regalo' per Bill.
Perchè ce l'aveva fatta a trovarne uno. Non era affatto sicuro della sua scelta -e con un fratello così pazzoide chi lo sarebbe?- ma come si dice, o la va o la spacca.
-...cosa, Tom?-
La voce di Bill gli arrivò lontana, quasi distante, ma lo fece sobbalzare lo stesso. Che avesse pensato tutto questo a voce alta?
Per fortuna Bill ripetè la frase, e il biondo capì che aveva sentito male.
-Cosa stai facendo, Tom?-disse appunto Bill, scendendo le scale finendo di infilarsi una semplice felpa nera.
Il rasta nascose il pacchetto sotto la felpa XXXL e si girò, sorridendo nervosamente. E poi gli chiedevano come faceva a indossare roba così enormemente scomoda. E' anche pluri-uso!
-Nulla, nulla....perchè dovrei star facendo qualcosa?Ahah..-inutile dire che la voce tradiva il suo, esagerato e innaturale, nervosismo.
-Mmmh...perchè sono venti minuti che fissi il pupazzo di neve.-poi si illuminò, sorrise soddisfatto incrociando le braccia al petto e aggiunse.-Visto che ho avuto un'ottimissima idea a consigliarti di farlo insieme a me?-
Ora, se questo fosse un fumetto, a Tom sarebbero comparsi quegli strani segni a forma di una specie di rombo sulla testa, a indicare l'evidente incazzatura, nonostante il bel sorriso stampato in faccia.
'La tua ottimissima idea, Bill?Quella che hai codardamente rinnegato, rinfacciandola a me?!Quella che tu mi avresti gentilmente consigliato praticamente trascinandomi fuori di casa?!Bill, ti sei mai chiesto perchè non ti ho ancora ucciso nel sonno?No, perchè me lo sto chiedendo anch'io proprio adesso.' ma continuò a sorridere sornione.
-Sì, hai sempre delle idee fantastiche!-disse con enfasi, sperando che il fratello cogliesse l'evidente sarcasmo.
Ma Bill stava già saltellando intorno al tavolo della cucina dicendo 'lo so, lo so, non ringraziarmi..'.
Tom si arrese all'evidente incapacità cerebrale del gemello e lo seguì, mentre vagava verso chissà dove nel salotto della sala.
-Tomi, aiutami!!-disse Bill saltellando verso lo stanzino.
'Oddio no..'
-...a far che?-chiese grattandosi distrattamente la nuca e provocando una serie di sbuffi d'impazienza da parte del moro.
-Come a far che?!Tooomiii, terra chiama Toooomiiii, oggi è il 24 dicembre, hai presente?Io la chiamo 'Vigilia di Natale' e tu?-poi, senza attendere risposta, proseguì.-L'albero Tomi!Dobbiamo fare l'albero!!-concluse gettandosi fra le cianfrusaglie dello stanzino e riemergendo con un vecchio abete sintetico, verdognolo e marroncino.

eccolo stasera posto un altro capitolo!!!così mi faccio perdonare per l'attesa..commentate pleassss

E TU VOLEVI SMETTERE?????? MA SEI IMPAZZITAAAAA è STUPENDA COMPLIMENTI...POSTA SUBITO O DIVENTO PAZZAAAAAAAA.....

Che dolci gli istinti omicidi di Tom!
Amò è fantasticosa, la DEVI continuare!!! Sei veramente bravissima, complimentosi......
tadbttttttttttttttttttttxtlv
baciosi

ragazze danke mi fate arrossireeee tra poco gli istinti omicidi di tom si trasformeranno in...èèèèèè segretuuuuu secondo voi ora che succede???secondo me non indovinereeeeeteeee maaaiiiiii....però tentare non nuoce...dai indovinate e solo se indovinate posto oki???baci a tutte!!!

scommetto che diventerà amore vero????????? dai posta nn farci stare sulle spine...tadb baciiiiiiii

rega ecco il continuo però mi dispiace gra ma non diventerà amore io ho già scritto all'incirca 27 capitoli e solo dopo quest 27 capitoli cambierà qualcosa tra i gemelli!!!ecco il continuoo
Il rasta sospirò, e decise che se non avesse aiutato al più presto suo fratello con quell'albero di Natale anoressico, il cantante dei Tokio Hotel si sarebbe spezzato la schiena. Così, prese l'abete rachitico tra le braccia e lo sollevò, non senza fatica,anche perchè doveva evitare che il regalo gli cadesse dalla felpa, mentre Bill lo guardava con gli occhi sberluccicosi con cui un bimbo guarda il suo supereroe preferito.
-Aaaaw, danke Tomi! Io prendo le decorazioni!-
Il biondo sistemò l'albero nel bel mezzo della sala e attese ulteriori indicazioni finchè non fu sommerso da una valanga di gingilli natalizi.
Sputò qua e là, riemergendo dal mucchio, e puntò un dito verso il gemello, che gli dava le spalle cercando ulteriori decorazioni.
-Tu! Da dove diavolo spunta tutta questa roba?!-esclamò spostando il dito inquisitore da Bill alla catasta di addobbi vari.
-Dai, Tomi, sono gli addobbi che usavamo sempre quando facevamo l'albero qui a casa! Guarda, quella è la tua pallina preferita.-disse scivolando accanto a lui e prendendo una pallina dal mucchio: era tutta rossa, e sopra era dipinta una ragazza vestita da mamma Natale, bionda, seduta su un mucchio di neve, che mandava bacetti e colui che aveva la fortuna di guardarla.
-Oh...già..-rispose distrattamente il biondo riappriopriandosi della pallina. Bill tornò a frugare nello stanzino, tirando fuori un piccolo sacchetto bordeux.
-Tomi...indovina un po'..-iniziò ridacchiando. Poi slacciò il cordino d'oro che teneva legato il pacchetto, e rovesciò sulla testa del povero rasta un gruppetto di panda di peluche, tutti rispettivamente con un fiocchetto rosso fuoco al collo.
-Oh mein Gott...-fu l'unica cosa che riuscì a mormorare il biondo, vedendo il suo incubo avverarsi.-E questi dove li hai presi?-
-In un negozietto che conosco io qui vicino...-confessò con un dito sulle labbra, sempre ridacchiando complice.
'E' proprio vero che gli stupidi possono tutto..' pensò sconcertato Tom rigirandosi fra le mani un panda bianconero.
-NeinNeinNein!Più in là, Tomiii!!-
-Senti, stacci tu su questa scala traballante, poi vediamo, mister NonSoffroDiVertiginiTomE'UnCodardo!-sbottò il biondo in cima a una ridicola scaletta con soli tre gradini, cercando di posizionare un piccolo panda vicino al puntale. E' vero che l'albero era rachitico e striminzito, ma era anche abbastanza alto. E, ovviamente, Bill doveva limitare le sue 'prestazioni natalizie' perchè, toccando qua e là i rami dell'albero, poteva rovinarsi le sue 'leggendarie' unghie. Perciò è inutile precisare che quasi tutto il lavoro 'sporco' toccava a Tom, il quale si ritrovava su una scala a due miseri metri d'altezza, combattendo contro le sue vertigini.
-Tomi, il pupazzetto va più in là!Così è troppo vicino alla pallina rossa, e devo forse ricordarti che il panda ha il fiocco rosso e che quindi troppo rosso vicino non va bene?!-sbuffò Bill incrociando le braccia.-Nooo, non così, lo stai praticamente facendo scontrare con l'angelo!!-
-Oh che palle...-borbottò Tom spostando nuovamente verso sinistra quel maledetto pupazzetto striminzito.
...non l'avesse mai fatto.
-NOOOOO!!!!-gridò Bill in preda ad una crisi 'daalberodiNatale'.
Il punto è che quel grido così improvviso fece sobbalzare Tom, e ricordiamo che si trovava sopra una scala. Erroneamente, mise un piede in fallo, e perse l'equilibrio.
-Fancuuuu......-ululò cadendo inesorabilmente verso terra. O meglio,verso Bill.
-No, Tom, NOO!OUCH!!-urlò il moro ricevendo tutto il peso del gemello sullo stomaco. Rimasero così, finchè Tom non vide che il salotto aveva smesso di girare, e capì che poteva alzarsi.
-Ohiohiohi, mannaggia a te, Bill...-si rialzò lentamente massaggiandosi la testa e la schiena, spostò qualche addobbo che era caduto sulle sue gambe, poi si rialzò a fatica. Si spolverò i jeans, e finalmente si accorse che qualcosa non andava.
-..Bill..?-chiese, non sentendo alcun suono provenire dal moro; si voltò velocemente e vide Bill piegato in due dal dolore, le mani sullo stomaco, gli occhi serrati, che emetteva suoni indefinibili, tipo lamenti.
-Oddio, Bill!-si chinò velocemente vicino al gemello, lo prese da sotto le braccia e se lo avvicinò al petto, quasi abbracciandolo, come facevano da piccoli.-Bill, scusascusascusascusascusa, è che tu hai gridato, mi sono spaventato, soffro di vertigini, sarei dovuto stare più attento, ti sono caduto proprio addosso, tu sei così fragile, ti avrò dato minimo due gomitate, e poi peso più di te, sono anche più robusto, ti ho praticamente schiacciato, ma ti giuro che non l'ho fatto apposta, oddio dimmi qualcosa, dimmi che stai bene, Bill?Bill?!-sparò a raffica, mentre accarezzava i capelli del moro, che teneva saldamente gli occhi chiusi.
-Sto bene, Tomi...-sussurrò questi riaprendo gli occhi. Non che si fosse fatto tutto quel male...e non che non se ne fosse fatto. Riconosceva che la sua era stata una reazione esagerata, dopotutto Tom cadendo gli aveva solo assestato una leggera gomitata nella pancia. Era solo che il suo noto egocentrismo lo spingeva a mettere alla prova il fratello. E visto che negli ultimi giorni Tom era sempre sembrato scocciato e scostante, voleva vedere se avrebbe reagito come una volta. Stupidità 'infantile' o esagerato affetto fraterno?Oppure lo spirito natalizio dà alla testa?
Comunque sia, Tom non ne voleva sapere di lasciarlo.
-No, Bill, ti sono caduto addosso, ti avrò rotto una costola o schiacciato un polmone, non me lo perdonerò mai, la prossima volta prendiamo un albero più basso così non rischiamo tanto, oddioddioddioddioddioddioddioddio ma ci sarà una prossima volta???Oddioddioddioddioddio stai bene?Oddioddioddioddio..-continuò imperterrito 'coccolando' il fratello.
-TOMI !!-sbottò Bill esasperato, anche se non potè trattenere un sorriso. Il biondo diventava fin troppo protettivo quando si trattava di lui, e questo lato lo conosceva solo Bill. Insomma, chi ha mai visto Tom Kaulitz sparare cose senza senso a raffica coccolando qualcuno?Solo ed esclusivamente Bill Kaulitz. Era un po' motivo di orgoglio per il minore dei gemelli Kaulitz.-Ho detto che sto bene, dai, mi stai soffocando..-
Tom sembrò risvegliarsi dal suo stato di 'iper-protezione' e allentò la presa.
-Oh, sì....ehm,scusa..-si allontanò un poco, passandosi una mano sulla nuca e arrossendo leggermente.
-Tomi?-chiese Bill avvicinandosi gattoni al gemello. Dopo lo stato di 'iper-protezione' c'era sempre lo stato di..
-Sono un idiota, vero?-chiese il biondo continuando a massaggiarsi la nuca imbarazzato. Ed ecco il famoso stato di 'sono-un-idiota-vero'. Bill ci aveva ormai fatto il callo, perciò si sedette sui talloni di fronte al gemello e gli poggiò una mano sulla spalla.
-Ehi, guardami.-Tom alzò lo sguardo e Bill proseguì.-Tomi, non volevo farti preoccupare, ho avuto una reazione esagerata e ...-
-Proprio no, sono io quello che ha avuto una reazione esagerata!-lo interruppe il rasta scoppiando in una risata breve.
-No.-fece Bill serio.-Tu sei solo.......-ma Tom lo interruppe di nuovo.

-Idiota?-

-No.-

-Scemo?-

-No.-

-Celebroleso?-

-No!-

-Gay?-

-...no.-

-Coglione?-

-Noo!-sbuffò.-Tu sei solo...-e gli prese il viso tra le mani.-...penso solo che tu sia il migliore dei fratelli.- Inutile dire che Tom si sciolse letteralmente. Rilasciò le braccia sospirando e battè la fronte contro quella di Bill.
-Naa, sono io che non merito un fratellino come te.-
-Ok, vorrà dire che ci hanno scambiati con altri due gemelli alla nascita.-ironizzò Bill scrollando le spalle. Si rialzò e prese in mano un panda.-Su, rimettiamoci a lavoro che dobbiamo finire entro l'ora di cena.-poi si fermò a pensare un attimo e aggiunse:-D'ora in poi, però, sulla scala ci salgo io!-
-Sì, capo!-ribattè il rasta. Scoppiarono a ridere entrambi.

una sola parola....stupenda...forse ho esagerato un po troppo con l'emoticons...bravaaaaaaaaaaaaa posta subitissimamente....bac

è si misa che hai esagerato con le emoticons!!!tu sei scema ma sono contanta che gradisca!!!!stasera posto un altro chappy!!!baci a dopo

-Biiiiill, le pizze!Hanno suonato!-urlò Tom finendo di apparecchiare la tavola. Che poi, erano solo in due, non che servisse chissà quale sfarzo, ma Bill era così pignolo a volte...'No!' aveva infatti detto 'Voglio apparecchiare la tavola con quei tovaglioli/piatti/bicchieri che mamma usa sempre per Natale, quelli rossi!Sono così cariiiini' e Tom non se la sentiva certo di contraddirlo quando usava diecimila 'i' nella parola 'carino', e poi che gli costava?
-Vado, vado!Mi chiedo solo come hai fatto a convincere il ragazzo delle pizze a venire fin qui con questo freddo...-disse il moro scendendo le scale due gradini per volta e fiondandosi sulla maniglia della porta.
Poco dopo erano entrambi a tavola e, nonostante potesse sembrare una scena triste (due ragazzi completamente soli il giorno della Vigilia), i due gemelli erano sicuri di non essersi mai sentiti meglio.
Bill mangiava lentamente la sua pizza, lanciando ogni tanto occhiate a Tom, il quale faceva la stessa cosa. Quando, però, Bill si fece sfuggire un sorrisetto sarcastico, Tom non riuscì a stare zitto.
-Che c'è?-chiese, non sapendo se essere irritato o divertito.
Bill scosse la testa continuando a masticare un pezzo di pizza. Tom alzò le spalle e tornò a concentrarsi sul suo pezzo ai peperoni, quando Bill rise di nuovo.
-No, dai, che c'è?!-chiese, stavolta più motivato.
-No, niente....-rispose finalmente Bill.-E' che...-rise.-..hai un peperone sulla guancia...uhuh..-ammise infine quasi strozzandosi col suo pezzo di margherita.
-Cosa?Porc...-disse cominciando quasi a schiaffeggiarsi con il tovagliolo nel tentativo di eliminare il peperone ribelle.-Perchè non me l'hai detto prima?!-esclamò poi in direzione del gemello.
-Scusa, è che eri uno spettacolo da guardare, mentre mangiavi tranquillo con quel...coso.. arancione sulla faccia!-continuò ormai sull'orlo delle lacrime.
Tom fece un sorriso alquanto tirato, maledicendo quello scambio alla nascita.
'Maledetta checca sadica....'
-Tooomiii, dove diavolo sei?E' quasi mezzanotte...-si lamentò Bill dal salotto, seduto sotto l'albero -finalmente finito- di Natale. Osservava con occhi estasiati i panda di peluche, e ogni tanto si specchiava nelle palline per vedere se aveva qualcosa fuori posto.
-Eccomi.-annunciò Tom raggiungendo il moro sotto l'albero e tendendogli una tazza fumante di cioccolata calda.-Fa freddo.-spiegò semplicemente.
Bill in effetti si stava soffiando sulle mani, così accettò con gratitudine la tazza che il biondo gli offriva.
-Danke, Tomi.-disse sorridendo.
In tutta risposta il rasta sorrise e cambiò argomento.
-Quanto manca?-
Bill alzò lo sguardò verso l'orologio della cucina.
-Mmmh......3,2,1...ora!-annunciò battendo le mani, eccitato.
-Ok...umh...-il biondo mise una mano dietro l'albero e ne riemerse con il famoso pacchettino rosso e nero.
-Buon Natale, Bill.-disse porgendoglielo un po' imbarazzato.
Bill si avventò sulla carta del pacchetto, senza nessun riguardo, finchè non ebbe portato alla luce un piccolo orsacchiotto marroncino, del tutto simile a quello che già aveva come portafortuna, se non per il fatto che questo aveva dei rasta biondi su tutta la testa.
-Ma...ma...-boccheggiò il moro sorpreso.
-Non è stato facile, non sapevo assolutamente cosa regalarti!-ammise il biondo.-Poi ho visto questo e...a costo di essere considerato egocentrico, ho pensato che se ti fossi portato dietro anche questo oltre il tuo portafortuna, non avresti mai smesso di...di pensarmi, ecco.-concluse borbottando, mentre diventava sempre più rosso. Non udendo risposta alzò lo sguardo: Bill aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro, e stringeva fra le braccia l'orsacchiotto-rasta.

-E' bellissimo, Tomi.-ammise semplicemente. Poi sembrò ricordarsi di qualcosa, ed estrasse da dietro la schiena un pacchetto azzurro, porgendolo al biondo.-Buon Natale, Tomi.-disse con un sorriso dolcissimo che gli increspava le labbra.
Tom sorrise, sicuro che il regalo scelto da Bill gli sarebbe piaciuto. Scartò con estrema lentezza, quasi con perizia, il pacchetto, per timore di rovinarlo, mentre sentiva gli occhi del moro addosso, che lo fissavano impaziente in attesa della sua reazione e del suo giudizio. Quando estrasse il cd di Samy Deluxe, non potè trattenere un'espressione estremamente sorpresa.
-Bill...m-ma.....questo è...-balbettò rigirandosi il regalo fra le mani.
-Non è quello che volevi tanto?-chiese preoccupato il moro, inclinando la testa di lato.
-Sì, assolutamente! Però...-il rasta spostò lo sguardo dal cd a Bill e da Bill al cd.-....cioè, ma è introvabile!-esclamò con gli occhi semi-lucidi.-Come diavolo hai fatto a...?-
Bill si portò nuovamente un dito alle labbra.
-Segreto!-sorrise.-Ti dico solo che è un negozietto che conosco io..-ammise ridacchiando.
Tom lo fissò quasi con ammirazione, poi abbassò il capo.
-In confronto, il regalo che ti ho fatto io fa proprio cagare..-mormorò cupo.
Bill aggrottò le sopracciglia, poi sbuffò e sorrise. Si avvicinò al fratello e gli prese il viso fra le mani, costringendolo ad alzare lo sguardo.
-Tomi, non hai capito niente.-disse ridendo, scuotendo il capo.
-..eh?-chiese confuso il rasta. Cosa c'era da capire?Lui era stupido e banale, e suo fratello era un genio, ed anche il migliore che esistesse.
-Non hai capito nulla.-ripetè calmo il moro.-Io....io volevo solo passare il Natale con te, come quando eravamo piccoli. Per me il regalo era questo. Sono felicissimo e mi basta così.-poi, vedendo che la situazione si stava facendo troppo sdolcinata, si rialzò spolverandosi i pantaloni della tuta, tossì e cominciò a fissare distrattamente le decorazioni dell'albero.
-E comunque...-aggiunse borbottando.-..mi piace il tuo regalo. Credo proprio che sarà il mio nuovo portafortuna.-concluse colpendo con l'indice un piccolo panda, facendolo dondolare.
Tom era rimasto tutto il tempo a fissare il suo gemello. Continuava a pensare a tutti i momenti che,effettivamente, avevano passato insieme in quei giorni, e, anche se non era sempre stato rose e fiori, doveva ammettere che si era divertito; pensava al regalo che Bill gli aveva fatto, probabilmente girando come un matto per informarsi e trovare il cd giusto; pensava anche alle sue parole, non sapeva se erano più per consolarlo -visto lo schifoso regalo che gli aveva fatto- o se venissero dal cuore, ma erano stupende, e comunque Bill era sempre sincero con lui. Si meritava davvero una persona così?Tom Kaulitz non lo sapeva, riusciva solo a pensare che quello era uno dei più bei Natali che avesse mai passato e, che ricordasse, non ne aveva mai passato uno brutto quando era con Bill. E questo valeva anche per le altre feste. Bill aveva sempre una buona parola o un pensiero gentile per tutti, e soprattutto per lui. No, forse non meritava davvero una persona così accanto. Ma vista la fortuna che aveva, riusciva a pensare solo a una cosa che poteva fare.
D'impulso si alzò, facendo sobbalzare persino Bill.
-Tomi..?-mormorò questi prima di venire avvolto completamente da una felpa enorme. Tom si era gettato letteralmente su di lui, abbracciandolo come se fosse l'unico appiglio che avesse al mondo, come se potesse essere l'ultima volta.
-To..-
-Ti voglio bene.-disse all'improvviso il rasta, stupendo il suo stesso gemello, che era rimasto allibito. Tom non diceva mai cose del genere, le trovava stupide e troppo smielose. Era raro che glielo sentisse dire senza averlo torturato fino alla morte. Non sapendo cosa fare, il moro mosse lentamente le mani fino a toccare la schiena del biondo, ricambiando la stretta.
-Sì..-mormorò, e sorrise prima di aggiungere.-Sì, anch'io.-
Rimasero così, senza sapere per quanto, a crogiolarsi ognuno nel tepore dell'altro, soprattutto Bill, perchè sapeva che chissà quando gli sarebbe ricapitata una cosa del genere!!Cioè, Tom Kaulitz non concedeva abbracci a destra e manca tutti i giorni, dopotutto!A questo pensiero, sbuffò divertito e lo strinse ancora un po'.
-Bill...-irruppe finalmente Tom.
-Mh?-accennò il moro, alzando interrogativo un sopracciglio, conscio che il gemello non poteva vederlo.
-...stavo pensando che dovresti proprio dirmi dove sono tutti questi famosi 'negozietti' che conosci tu.-
Il moro proruppe in una piccola risata.
-Neanche morto!Sennò vai a svaligiarli prima che io possa dire 'a'!-ribattè dando una pacca sulla spalla del rasta, e staccandosi da lui.
-Ohcherompichesei...-borbottò fintamente scocciato il biondo, poi accennò un sorriso.-Ti ho già detto 'Buon Natale'?-
Bill fece finta di pensarci, poi disse:
-Sì, ma....ridimmelo, non ti fa male.-sorrise malizioso.
Anche Tom si lasciò sfuggire una smorfia divertita.
-Buon Natale, Bill.-
-Buon Natale, Tomi.-


raga natale è finito...ora kominciano le avventure dei kaulitz!!!commentiniiiii

troppo tenero complimenti...e poi mi è piaciuto tantissima l'idea dell'orsacchiotto - rasta...troppo teneroooooo bravissima tadb.......posta presto...

sisi, l'orsacchiotto-rasta.... che carinooooo.... giada SEI BRAVISSIMAAAAAAAAA

grazie ragaaa però ve posso chiedere un favore?????allra quando commentate non dite:"si è bella" ditemi per favore qual'è il pezzo che vi è piaciuto di + o quello che vi pèiace di emno così io so quali pezzi scrivere e quali no..grazie a tutte vi amooo

Che dolciosa............!!!!!!!!E' bella tutta! Però i pezzi che mi piacciono di più sono le riflessioni di Tom... Danno un tocco un po' magico a tutto!
Complimenti sei bravissima!
tadb

ragazze scusate se non posto ma...ho dei problemi....devo studiare perchè ho gli esami....se aspetterete in pochino io continuerò a postare....vi amoooooooooo

ke doooolce! posta il continuooooo *__*