Tokio Hotel: dopo l'intervento alle corde vocali, il cantante Bill è preoccupato per la sua carriera
Amburgo (dpa) - Il cantante dei Tokio Hotel , Bill Kaulitz , dopo l' intervento alle corde vocali , è preoccupato per la sua carriera di cantante. "Ho ancora paura per la mia voce", ha scritto Bill via e-mail alla rivista "Vanity Fair". I medici gli hanno ordinato di non parlare per una settimana. .
I medici dopo un controllo, tuttavia sono convinti che la voce del 18 enne è stata "riparata" molto bene, ha affermato il manager della Band. Bill è stato operato domenica scorsa.
Bill Kaulitz parla
"Ho paura"
Il cantante dei Tokio Hotel parla della sua corda vocale spezzata, del sesso con le groupies e del suo funerale
BILL KAULITZ
Prima il silenzio, poi la riabilitazione
Nell'intervista esclusiva con Vanity Fair il cantante dei Tokio Hotel parla dell'operazione alla sua corda vocale
Al momento può non parlare, ma, in ogni caso, le sue frasi hanno la capacità di farsi capire: Bill Kaulitz (18), cantante della band dei Tokio Hotel, ha rivelato in esclusiva a VANITY FAIR le sue condizioni dopo l'operazione alla sua corda vocale all'inizio di questa settimana.
Per e-mail, Kaulitz ci ha informati sul suo attuale stato di salute: "In anestesia totale, mi hanno spinto una guida _meta_llica in gola e con una piccola lama hanno reciso la corda vocale. Tutti immaginano la sensazione. Cavolo, sono contento di essermelo lasciato alle spalle. Ma ho ancora paura per la mia voce e, oltretutto, ho i rimorsi per i concerti annullati".
Dopo l'operazione, a Kaulitz non è consentito parlare per 12 giorni, "poi dovrò fare 4 settimane di riabilitazione della voce. Non vedo l'ora!" Prima dell'operazione, il cantante aveva concesso a VANITY FAIR una dettagliata intervista. Parla, ad esempio, delle ore di scuola, di come sia crescere insieme a suo fratello gemello Tom e anche della sua passione per un look ricercato: "Il Bill truccato è senza dubbio più simile a me di quello al naturale. Il Bill "semplice" non è che uan maschera per me. Se anche non fossi conosciuto, andrei in giro così. Così mi sento assolutamente me stesso".
Kaulitz non si sorprende che la gente possa considerarlo gay. "Molti la pensano così a causa di stereotipi: trucco + acconciatura curata = gay. Ho voluto dimostrare proprio che bisogna andare oltre a questa frase. Ognuno può fare ciò che vuole. Non bisogna avere niente a che fare con gli altri".
Per quanto riguarda il sesso con le groupies, Kaulitz si sofferma poco: "Mi disgusta un po' fare entrare qualcuno che non conosco nel mio letto ogni sera. Non sono ancora arrivato a questo punto. Non sono nemmeno tanto fiducioso a prendermi una ragazza solo per una notte. L'unica cosa privata che uno abbia è, in ogni caso, la sua camera d'hotel. E permettere di tanto in tanto a qualcuno di dormire lì - nemmeno, anche su questo sono decisamente scettico".