Bill Kaulitz Intervista a Star Exclusiv

Bill Kaulitz Intervista a Star Exclusiv


Bill Kaulitz, in un intervista aperta sull’amicizia, la scuola che lui odiava, sull’invidia e l’ironia dei ragazzi più grandi e come lui esercita le sue mani per anni per gli autografi.

Tu puoi farcela sul palco solo dopo che hai consumato una coppia di bevande energetiche. È vero? Se si, quanti?
Bill: no, è solo una diceria birichina. Il pubblico mi da abbastanza energia. È vero che io uso bere qualcosa del genere qualche volta, ma mai più di due.

Robbie Williams ne beveva 20 al giorno, insieme a altre 20 tazzine di caffè a alcune sigarette – cosa che lo manda diretto in riabilitazione. Da dove pensi che venga questo bisogno di auto distruzione tra molti artisti?
Bill: penso sia molto complicato per gli artisti solisti. È tutta la pressione pubblica che loro devono sopportare da soli – noi dividiamo questo in 4 e noi ci supportiamo l’un con l’altro in ogni situazione. È sicuramente più semplice per noi.

Tu sei anche amico o solo compagno di band?
Bill: noi ci conosciamo da 7 anni, siamo veramente amici. Se io vado fuori strada domani e perdo contatti con la realtà, gli altri badano a me. Io faccio lo stesso se qualcuno fa male a se stesso. Penso che noi possiamo fidarci estremamente l’uno dell’altro.

Come era la tua vita prima dei Tokio Hotel?
Bill: Mi svegliavo tutti i giorni alle 5.30 – orrore totale! Un ora dopo prendevo il bus che ci portava a scuola, stavo in classe fino alle 15.30, dopo prendevo la strada per tornare a casa, che passava attraverso paesi dimenticati dal resto del mondo – il nostro era l’ultimo. Arrivavamo tardi a casa e iniziavo di nuovo a studiare. Sono tempi che non voglio ricordare

Tu parli ancora coi tuoi compagni di scuola? Ci sei ancora in contatto da dopo che sei diventato famoso?
Bill: il mio migliore amico era anche mio compagno di scuola. Con lui continuo a parlare quasi quotidianamente per telefono. È anche lui un fenomeno; io mi curo molto di lui. Adesso lui ha i suoi esami finali e vuole fare qualcosa col computer.

Al decimo grado tu hai lasciato la scuola, frequenti corsi a distanza. Non ti manca l’atmosfera della scuola ordinaria, con gli intervalli, con gli amici, con gli incontri?
Bill: no, non mi è mai mancata nemmeno per un momento, non mi è mai piaciuta. Comunque non avevo molti amici a scuola, solo problemi con gli insegnanti. Per di più l’intero "viaggio" fin là (fino a scuola) e indietro.

I tuoi genitori ti educano ancora? Ci litighi molto?
Bill: con mia mamma molto. Non regolarmente, quando tornavo da scuola con brutti voti lei mi sgridava, ma mi confortava. Sapeva che ero ambizioso e perfezionista e quelle sgridate mi facevano molto serio come lei voleva. Non mi è mai piaciuta la scuola, ma ho sempre saputo che ne avevo bisogno.

Molte persone pensano che siete una pseudo - rock band. Questi tipi di commenti vi disturbano? Come sopporti l’ironia indirizzata a te?
Bill: non ho problemi per questo. Da quando ero ancora a scuola, io ero un pettegolezzo accanito e molti ragazzi non volevano stare con me. Regolarmente usavo truccarmi, non voglio immaginare cosa dicevano di me.

Perché pensi che molti siano ancora arrabbiati con te? Perché hai tanti anti fans tra i migliaia di fans?
Bill: non lo so, è davvero strano. Molte volte le persone portano magliette che dicono "stronchiamoli tutti! TH" e con questo tipo di striscione loro finiscono nei primi litigi ai concerti ). Spendo molto tempo a pensare a come si battono, quanto tempo investono in questo. Penso che queste reazioni completamente diverse sono collegate al modo come noi lo vediamo, con il successo che abbiamo, e in primo luogo, con l’età. I ragazzi più grandi non possono sopportare che noi siamo considerati dalla maggior parte dei giovani come modello.

Una memoria divertente dell’adolescenza?
Bill: io collezionavo autografi e in quei tempi mi esercitavo nella mia firma, in questo caso non diventavo famoso con una firma fredda. E io ero pronto.