Ehy saaalve!....spero vi piaccia....siate sinceri nei commenti...vi posto i primi due capitoli!
- Primo Capitolo -
Erano lì…sotto le lenzuola…abbracciati…Tom teneva Bill per i fianchi e gli sussurrava all’orecchio delle parole…
“Non potrei mai vivere senza di te…ti amo” gli disse con voce calda e rilassata.
Bill rimase immobile e non riusciva a spiegarsi quelle parole pronunciate da colui che mai avrebbe immaginato, proprio lui, lui che tanto faticava a mostrare i suoi sentimenti, ma quella voce era irresistibile.
Il biondino notò l’ insicurezza e lo stupore nel suo sguardo e non ricevendo nessuna risposta, quasi si pentì di essersi dichiarato…ma il peso di quel sentimento era troppo forte…Bill capì l’imbarazzo del momento e l’ unica cosa che in quel attimo gli venne in mente di fare fu baciare il gemello che lo accolse speranzoso…quel bacio fu inaspettatamente dolce e piacevole….entrambi erano presi da quel contatto, così appassionato, così delicato, così bello…Tutto sembrava scorrere come se nulla fosse ma ad un tratto qualcosa ruppe la quiete e la magia di quel momento…una voce…
“ Bill è tardi! Muoviti! Dobbiamo andare! ” era Saki.
Bill riconobbe quella voce e di colpo si ritrovò da solo, su quel letto… e ancora incosciente di ciò che stava accadendo cercava con lo sguardo il gemello, ma si accorse, anche se troppo tardi, che tutto quello che era accaduto quella notte era stato soltanto un sogno…un’ insignificante e sciocco sogno…ma la cosa che veramente lo turbava era la sua strana voglia di riviverlo. Così corse a truccarsi e poi vestirsi…uno stivale poi l’altro…era pronto per andare ma non per incontrare il fratello…forse per l’imbarazzo o forse per la paura di poter dire qualcosa di sbagliato. In realtà non poteva immaginare che quella stessa notte, nella stanza accanto, Tom aveva sognato qualcosa di molto simile. Era forse il destino?!
Entrambi quella mattina erano tesi e imbarazzati e il pensiero di raccontare l’uno all’altro lo strano sogno li spaventava. Per primo scese Bill e entrando in macchina salutò il resto del gruppo che li stava aspettando, scusandosi del ritardo e si sedette dietro, ma già sapeva che il posto accanto al suo era destinato al fratello. Non fece in tempo a cambiare sedile che entrò Tom e con un sorriso, che nascondeva quell’ imbarazzo, salutò Bill e gli si sedette vicino. Il gemello vedendolo entrare, cercò di non guardarlo negli occhi per evitare che si incuriosisse su cosa gli stesse passando per la mente e lo salutò distrattamente mentre rivolse l’attenzione fuori dal finestrino.
Tom era bellissimo, come sempre, ma pur essendo consapevole di questo, Bill rimase incantato da quella sua espressione così sicura e spensierata e non riuscì a togliergli lo sguardo di dosso. Il biondino dopo qualche minuto se ne accorse ma la prima volta fece finta di nulla…poi notò che la situazione non era tanto differente rispetto a quella precedente…
“ Qualcosa non va? Ho qualcosa fuori posto? ” disse all’ altro mostrando un sorriso.
“ Eh?! No no tranquillo…sei perfetto…” rispose Bill come interrotto da quel richiamo.
“ Okay…” disse Tom e riprese ad ascoltare il suo ipod. Però qualcosa non lo convinceva nel comportamento del gemello e dopo qualche minuto ripeté:
“ Sei sicuro che va tutto bene?! Ti vedo un po’ teso…brutta nottata?! ” chiese il biondino incuriosito per tentare di capire.
“ No perché? Tutto tranquillo come sempre…tu? ” rispose cercando di cambiare discorso.
“ Beh è un po’ buffo…stanotte ho fatto un sogno strano”.
“ Che cosa hai sognato? ” Bill lo guardò interessato.
“ Ho sognato che io e tu eravamo abbracciati a letto e tu mi baciavi…” disse imbarazzato.
Bill stupito arrossì e Tom lo notò ma fece finta di nulla e per sdrammatizzare o forse per orgoglio rise, dimostrando al fratello che per lui era stato solo uno stupido sogno…Ma Bill non rise di rimando anzi sentì una stretta al cuore…come se qualcuno avesse ferito i suoi sentimenti e pur sapendo che per il gemello provava solo un amore fraterno, quella strana reazione gli confuse le idee. Nonostante ciò, tutto proseguì normalmente fino a quando non arrivarono a Koln dove quella sera li aspettava un grande concerto.
Scesi dall’auto entrarono nell’ hotel e sistemate in camera le valigie, scesero a pranzare… Era tardi e dovevano fare in fretta perché dovevano provare per la sera; ebbero infatti giusto il tempo di stuzzicare qualcosa e subito corsero via.
Quel pomeriggio non fu differente dagli altri, forse perché la concentrazione nel concerto era così intensa da far dimenticare ai due gemelli almeno per quel momento il pensiero che li tormentava.
Adesso i quattro ragazzi stavano aspettando di andare in scena ed esibirsi…pensavano solo a questo…Bill era nervosissimo come sempre prima di cantare e camminava avanti e indietro per la stanza.
“ Mancano solo due minuti! Andiamo! ” Saki chiamò i ragazzi che si diressero verso il palco. Bill rimase dietro come previsto e quando Tom iniziò a suonare le note di “ Jung und nicht merh jugendfrei ” , uscì in pubblico con una determinazione unica e con quelle smorfie che facevano andare il delirio la folla.
.....eccovi qui il secondo! XD XD
- Secondo Capitolo -
Adesso Bill era solo, con lo sguardo rivolto fuori dalla finestra della stanza dell’hotel. I suoi occhi erano persi nel vuoto. Il suo aspetto era come sempre perfetto in ogni piccolo particolare…si sedette sul letto e iniziò a pettinarsi i capelli corvini rendendoli così ancora più lisci e morbidi. Era lì e rifletteva al concerto appena terminato e a come si era divertito a soddisfare quegli animi così appassionati delle fan…Sembrava felice e spensierato ma qualcosa lo distrasse da quei bei pensieri confondendolo…qualcuno stava bussando alla porta.
“ Bill sono io…” disse Tom un po’ incerto.
“Eccomi…arrivo ” gli venne spontaneo rispondere.
Aprì la porta e vide che il fratello era tranquillo quindi capì che era inutile riprendere quel discorso così assurdo che tanto lo aveva turbato la notte precedente. Tom si distese sul letto e fissava il tetto ripensando a come aveva trascorso la giornata, mentre Bill andò a struccarsi in bagno.
“ È stato proprio un bel concerto…mi sono divertito davvero tanto” disse Tom per spezzare quel silenzio.
“ Già…anche io…” Bill non pensò molto a quello che doveva dire perché era troppo teso per la presenza del fratello e per le situazioni che si stavano creando; aveva paura che accadesse qualcosa di strano.
“ Posso chiederti un favore?!” disse il biondino.
“ Si certo…dimmi ” disse Bill sporgendo la testa dalla porta del bagno e rivolgendo lo sguardo al fratello.
“ Posso dormire con te stasera?!...ti preeego…” disse Tom con un’espressione languida e un sorrisetto.
“ O…okay” non poteva dirgli di no, anche perché effettivamente non aveva alcun motivo per farlo.
“ Grazie! Che fratellino dolce che ho” disse mostrando un enorme sorriso.
“ Figurati…è normale che a volte i fratelli abbiamo mancanze di affetto!” disse ironicamente il moro.
“ Si si certo…allora vado a cambiarmi e torno” disse Tom correndo in camera sua.
Chiusa quella porta, subentrò il silenzio…Bill indossò una maglia nera molto attillata che delineava ogni singolo tratto del suo corpo e un paio di boxer stretti dello stesso colore che lo rendevano così dolce ma nello stesso tempo così eccitante. Si sedette sul letto a gambe incrociate aspettando seppur non così felicemente come sempre il gemello.
“ Eccomiiii…” disse Tom bussando.
Bill sobbalzò per quella brusca interruzione e scese dal letto per andare ad aprire…
“ Mmmmh…ma quanto siamo cariniii stasera…! ” disse sorridendo il biondino riferendosi al fratello e facendolo arrossire.
“ Dai smettila scemo…tu invece?! Bel vestitino!” rispose il moro, col solito sopracciglio sollevato, con una battuta per non far notare l’imbarazzo, ma già Tom se ne era accorto e rise.
“ Okay Okay…tregua…mettiamoci a letto e parliamo di altro” disse il biondino.
“ Si forse è meglio” disse spontaneamente Bill.
Entrambi erano già sotto le coperte…faceva freddo e Tom aveva una certa voglia di scherzare che metteva sotto pressione il gemello. Si strofinava su di lui, lo abbracciava con scuse che non lo convincevano…era come un dejavù…aveva già vissuto quella situazione e questo non lo fece sentire a suo agio.
“ Tom ma sei ubriaco?! Mi sa che hai troppa mancanza di affetto!” disse Bill con un sorrisetto nascosto.
“ Si infatti” rispose il biondino e pur non capendo cosa stesse intendendo il fratello, lo cinse con entrambe le braccia tirandolo a sé. In quel momento il sorriso morì sulle labbra di Bill che data la situazione, divenne subito serio, anche perché adesso il loro visi si trovavano a pochi centimetri l’uno dall’altro ed entrambi potevano sentire le emozioni che in quel momento stavano percorrendo i loro animi.
Nessuno dei due capì bene il perché, ma i loro corpi non erano più in grado di intendere e di volere e come se non se ne fossero accorti le loro labbra si sfiorarono e ancora una volta, fino a quando non andarono oltre, iniziando incoscientemente ciò che li avrebbe resi dipendenti l’uno dall’altro…
Tom incominciò ad accarezzare il corpo di Bill, che ad ogni contatto fremeva e chiedeva sempre di più…così il moro impazientemente salì sul fratello e con foga gli sfilò la maglietta e iniziò a leccare e baciare il suo collo, capendo che ciò che stava facendo lo eccitava. Ma i loro corpi tuttavia non erano ancora soddisfatti. Tom capovolse la situazione e con una mano tolse i boxer al fratello, che pur lasciandosi trascinare da quel momento, lo guardava stupito; il gemello lo toccò più volte fino a quando non capì che entrambi erano pronti per soddisfare quell’ insaziabile voglia.
Bill ansimava e dall’eccitazione non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti ma soltanto a cedere a quella tentazione. Tom si mordeva il labbro inferiore e godeva nel procurare quell’intenso piacere al fratello…così penetrò il moro che già ansimante e desideroso di continuare, iniziò a gemere sempre più forte man mano che si avvicinava all’orgasmo. Cercavano di soffocare quelle urla così spontanee e riuscivano a mala pena a dirsi qualcosa…Il biondino comparava il ritmo di ciò che stava facendo alla sua eccitazione, fino a quando entrambi vennero sporcando le lenzuola…Tom esausto si appoggiò sul petto di Bill che lo strinse a sé e lo bacio teneramente; si sentì come mai nella sua vita e desiderava che quel momento non finisse mai.
Ancora ansimanti, si strofinavano l’uno sull’altro…non riuscivano a staccarsi perché entrambi erano presi da quella novità…Bill, con le sue dita delicate, accarezzava quelle labbra così belle e carnose mentre Tom sfiorava con la mano il corpo del gemello fino a quando si addormentarono sussurrandosi delle parole, che mostravano chiaramente l’inconsapevolezza di ciò che avevano fatto, ma pensavano che quella, era stata la notte più bella della loro vita.
spero nn vi abbia deluso....se volete continuerò a postare i prossimi capitoli!