intervista USA

ICOLAS ED IO PRENDIAMO POSTO IN UNA SALA DOVE ARRIVERANNO TRA POCO I TH.SIAMO STATI AVVERTITI ,SARà CORTO.IL TEMPO DEL GRUPPO é CONTATO PERCHé DOVRANNO ANDARE A FARE ILSOUND-CHECK,PER IL CONCERTO DI STASERA.IN PRATICA SAREBBERO LE PROVE SUONO.
QUALCHE SECONDO DOPO ARRIVANO ,BILL,TOM,GUSTAV E GEORG.FRANCAMENTE HANNO UNA FACCIA!!!!
TIPO DOPO UNA GIORNATA DI SBRONZO,SE VEDETE COSA VOGLIO DIRE.
ALLORA RAGAZZI,AVETE FATTO FESTA IERI SERA?
''PROPIO PER NIENTE'',DICE BILL.
SI é SEDUTO SUL GOMITO DEL DIVANO,LASCIANDO GLI ALTRI SUL DIVANO.
''NON FACIAMO FESTA QUANDO SIAMO IN TOUR.SIAMO SERI SU QUESTO PUNTO DI VISTA.PERO é VERO CHE NON ANDIAMO AL LETTO PRIMA DELLE 3 O LE 4.DOPO UN CONCERTO é IMPOSSIBILE,METTERSI AL LETTO.RISULTATO CI SVEGLIAMO SEMPRE TARDI.
ADESSO PER ESEMPIO ,CI SIAMO APPENA ALZATI é PER QUESTO ABBIAMO LA TESTA NEL ''C.LO''
(RIDONO).
MENTRE BILL PARLA,GUSTAV SBADIGLIA.TOM INVECE HA GLI OCCHI SUI BASCKET,COME IPNOTIZZATO.é CHIARO CHE I RAGAZZI NON SONO SVEGLI.
ALLORA ENTRIAMO NEL VIVO DEL SOGGETTO.
COME é STATA LA PRIMA SERIE DEI CONCERTI NEGLI USA?
''VERAMENTE MOLTO COOL''TOM LO DICE ALZANDO LO SGUARDO DALLE SCARPE.
GLI USA NE ABBIAMO SOGNATO,DA PICCOLI.ADESSO STA PRENDENDO FORMA PIAN PIANO E L'ACCOGLIENZA DEI FAN é COOL.
A DIRE LA VERITà FA MOLTO BENE SUONARE DI NUOVO IN PICCOLE SALE.CI HA RICORDATI AI NOSTRI ESORDI.
IL FATTO DI CANTARE IN INGLESE VI HA DATO FASTIDIO?
''SE DIPENDESSE DA ME AVREI CANTATO TUTTO IN TEDESCO''RISPONDE BILL MOLTO SERIAMENTE.MA LO S CHE SE VOGLIAMO AVERE SUCCESSO IN AMERICA DOBBIAMO ASOLUTAMENTE CANTARE IN INGLESE.CAPISCO CIO E LO ACCETTO.MA QUELLO CHE PREFERISCO é LA MIA LINGUA .
GIUSTAMENTE,ALLORA STASERA IN CHE LINGUA CANTATE?
''IN TEDESCO ''RISPONDE TOM.''NON CI SONO CANZONI IN INGLESE PER I CONCERTI IN FRANCIA''INFATTI LE FAN FRANCESI SONO CONOSCIUTE PER IL FATTO CHE LE CANZONI IN INGLESE NON LI PORTANO NEL CUORE.
E SI é COSI IN FRANCIA CI PIACCIONO LE COSE VERE ED AUTENTICHE,COME UN BUON CAMANBER(FORMAGGIO).
PIU SERIAMENTE COSA HA DI NUOVO QUESTA TOURNEE.
BILL''ABBIAMO UNA NUOVA SCENA,PER UNA VOLTA SI VEDRà BENE GUSTAV PERCHé é SU UNA PIATTAFORMA ALZATA(RIDONO).
ABBIAMO ANCHE 2 PASSERELLE LATERALI CHE PORTANO AD 1 PIATTAFORMA ALTA DI 3 METRI. é VERAMENTE BELLO CHE DURANTE LE CANZONI POSSO PASSEGGIARE DA 1 PARTE ALL'ALTRA.
''SI TROVERAI MENO BELLO,QUANDO CADERAI UNA VOLTA DAL PIEDI STALLO,GLI DICE TOM,SENZA CHE BILL GLI RISPONDA.
SE DOVREBBE CONTRAATTACCARE OGNI VOLTA CHE IL FRATELLO LO STUZZICA NON SE NE USCIREBBERO MAI.
POI TOM SUL LANCIO INSISTE E DICE''QUESTI ULTIMI TEMPI BILL SI DIMENTICA ANCHE LE PAROLE DELLE CANZONI,E DAVANTI A 15000 PERSONE DICIAMO CHE FA UN PO MALE....
STAVOLTA BILL NON SI FA SMONTARE E RISPONDE AL TAC O TAC ''IL GIORNO CHE LA FINIRAI DI SBAGLIARTI NEGLI ACCORDI,IO LA FINIRO DI SBAGLIARMI NELLE PAROLE!!!''TOM NON RISPONDE E RIPRENDE A GUARDARE LE SCARPE.
GUSTAV E GEORG SI ACCONTENTANO DI RIDERE,COME SE CONTASSERO I PUNTI,FRA I 2 FRATELLI.
PURTROPPO LA SECURITY CI VIENE AD INTERROMPERCI,BILL E LA BANDA SE NE DEVONO ANDARE.
ALLA PROSSIMA RAGAZZI.
PER RIASSUMERE IL CONCERTO DEL 10 DICEMBRE,UNA SOLA PAROLA ''MONUMENTALE''
DALL'ULTIMA VOLTA CHE LI HO VISTI ,SONO CRESCIUTI,HANNO PRESO POTENZA E SICUREZZA,I PEZZI SONO PIU ROCK E TI FANNO MUOVERE COME NON MAI,E PER NON PARLARE DELL'EMOZIONE SUI PEZZI ACUSTICI....SUBLIME

Intervista Toronto

La rockband tedesca Tokio Hotel è stata in Canada per promuovere il loro ultimo album Scream programmato per l’uscita in Nord America il 24 Marzo.
Provare a tradurre la vostra musica per le etichette inglesi è più difficile? Trovate che le parole mantengano i concetti che ci siano cose che noi non capiamo?
Bill: Ci è voluto molto tempo e non è stato facile perché se tu confronti una lingua con l’altra, ovviamente in tedesco si lavora con frasi differenti. Non tutte le parole sono presenti nella lingua inglese. Ci è voluto tempo per trovare le parole giuste e renderlo chiaro, perché volevamo che fosse il più vicino possibile alle versioni tedesche. Volevamo davvero una traduzione letterale, quindi questo ha preso molto tempo. Poi sono andato in studio, e anche questo ha preso del tempo perché volevo suonare naturale. Volevo suonare più perfettamente possibile.
Tom: Ma le cose prendono comunque molto tempo per Bill. Sia che canti in tedesco sia in inglese, non è un granché a beccare la giusta tonalità.
Bill: NEIN! Tsk!

Come grandissime rockstar in Europa, i Tokio Hotel hanno una fiera e leale legione di urlanti fan femminili
Bill: Le nostre fan se ne escono con certe idee davvero meravigliose. Ci scrivono lettere. La più lunga finora è di 12 chilometri. Una fan ci ha comprato una stella. C’è una stella là fuori nell’universo che si chiama Tokio Hotel. Una ragazza ha ridisegnato la sua macchina inspirandosi a noi e ha guidato affianco al nostro tourbus. Alcune fans viaggiano per il mondo con noi. Dove siamo noi, sono loro. Sono fan davvero incredibili e se ne escono con tantissime cose.
Tom: Beh, potrei aggiungere un paio di storie nella mia camera d’albergo ora, ma…
Bill: Non le vogliamo sentire.
Tom: Anche se voleste, sapete, ci vorrebbe tantissimo tempo e avremmo probabilmente bisogno di una extra intervista per quello.

I Tokio Hotel sono insieme da sette anni. Fatemelo ripetere: SETTE. ANNI. Il lead singer Bill e il suo gemello Tom avevano solo 11 anni quando hanno incontrato il bassista Georg e il batterista Gustav. Il loro primo singolo in Europa è uscito nel 2005, cambiando radicalmente le loro vite.
Ragazzi voi siete davvero molto giovani per tutto il successo che avete. Sentite di aver mancato qualcosa o vi sentite realizzati?
Bill: Beh, è diversa paragonata a quella che tutti quelli della nostra età vivono, ma è stata una nostra decisione e lo volevamo. Tom e io avevamo 15 anni quando abbiamo sfondato in Germania e da allora siamo costantemente on the road. Quindi è questa la differenza, essere così giovani e viaggiare da tutte le parti. Ma come ho detto, è stata una nostra decisione. È quello che abbiamo sempre sognato di fare ed è stata una decisione ben ponderata. Vivere tutto questo, essere seduti qui, oggi, a Toronto, dando interviste, esibendoci qui in Canada, questa è una cosa che non ci saremmo mai aspettati o che pensavamo sarebbe accaduta.

Se per qualche ragione non foste diventati musicisti, quali mestieri avreste voluto fare?
Tom: Molte persone speculano su questa domanda. Per quanto mi riguarda l’ho sempre ridotto all’aspetto sessuale.
Bill: Aah. *alza gli occhi al cielo, schifato*
Tom: Probabilmente sarei diventato uno stripper. O…alcune persone dicono che sarei potuto essere anche un pornostar. Quindi sarebbe stata una delle due cose.
Bill: Per quanto mi riguarda, non so. Ho puntato tutto su questa carta. Tutto quello che ho sempre voluto era stare sul palco e cantare. Sicuramente pensi alla possibilità che non possa funzionare…sì, ma ho colto questa possibilità e fortunatamente ha funzionato. Ringrazio Dio che questo sia capitato davvero a me perché non so cos’altro avrei potuto fare.
Tom: Onestamente, tanto lontano quanto va la musica, questa è probabilmente l’unica cosa che so fare.
Bill: Sì, questo è l’unico talento che in effetti hai.

E voi ragazzi?
Georg: Sarei il titolare dello strip club in cui lavorerebbe Tom.
Gustav: Io sarei un pompiere.
Bill: Oh sì. Nello strip club di Georg.
Tom: Avresti la pompa del pompiere! Gira tutto intorno allo strip club.

Il Tokio Hotel Strip Club!
Bill: Sì!