* In Die Nacht *

Ehy saaalve!....spero vi piaccia....siate sinceri nei commenti...vi posto i primi due capitoli!




- Primo Capitolo -

Erano lì…sotto le lenzuola…abbracciati…Tom teneva Bill per i fianchi e gli sussurrava all’orecchio delle parole…
“Non potrei mai vivere senza di te…ti amo” gli disse con voce calda e rilassata.
Bill rimase immobile e non riusciva a spiegarsi quelle parole pronunciate da colui che mai avrebbe immaginato, proprio lui, lui che tanto faticava a mostrare i suoi sentimenti, ma quella voce era irresistibile.
Il biondino notò l’ insicurezza e lo stupore nel suo sguardo e non ricevendo nessuna risposta, quasi si pentì di essersi dichiarato…ma il peso di quel sentimento era troppo forte…Bill capì l’imbarazzo del momento e l’ unica cosa che in quel attimo gli venne in mente di fare fu baciare il gemello che lo accolse speranzoso…quel bacio fu inaspettatamente dolce e piacevole….entrambi erano presi da quel contatto, così appassionato, così delicato, così bello…Tutto sembrava scorrere come se nulla fosse ma ad un tratto qualcosa ruppe la quiete e la magia di quel momento…una voce…
“ Bill è tardi! Muoviti! Dobbiamo andare! ” era Saki.
Bill riconobbe quella voce e di colpo si ritrovò da solo, su quel letto… e ancora incosciente di ciò che stava accadendo cercava con lo sguardo il gemello, ma si accorse, anche se troppo tardi, che tutto quello che era accaduto quella notte era stato soltanto un sogno…un’ insignificante e sciocco sogno…ma la cosa che veramente lo turbava era la sua strana voglia di riviverlo. Così corse a truccarsi e poi vestirsi…uno stivale poi l’altro…era pronto per andare ma non per incontrare il fratello…forse per l’imbarazzo o forse per la paura di poter dire qualcosa di sbagliato. In realtà non poteva immaginare che quella stessa notte, nella stanza accanto, Tom aveva sognato qualcosa di molto simile. Era forse il destino?!
Entrambi quella mattina erano tesi e imbarazzati e il pensiero di raccontare l’uno all’altro lo strano sogno li spaventava. Per primo scese Bill e entrando in macchina salutò il resto del gruppo che li stava aspettando, scusandosi del ritardo e si sedette dietro, ma già sapeva che il posto accanto al suo era destinato al fratello. Non fece in tempo a cambiare sedile che entrò Tom e con un sorriso, che nascondeva quell’ imbarazzo, salutò Bill e gli si sedette vicino. Il gemello vedendolo entrare, cercò di non guardarlo negli occhi per evitare che si incuriosisse su cosa gli stesse passando per la mente e lo salutò distrattamente mentre rivolse l’attenzione fuori dal finestrino.
Tom era bellissimo, come sempre, ma pur essendo consapevole di questo, Bill rimase incantato da quella sua espressione così sicura e spensierata e non riuscì a togliergli lo sguardo di dosso. Il biondino dopo qualche minuto se ne accorse ma la prima volta fece finta di nulla…poi notò che la situazione non era tanto differente rispetto a quella precedente…
“ Qualcosa non va? Ho qualcosa fuori posto? ” disse all’ altro mostrando un sorriso.
“ Eh?! No no tranquillo…sei perfetto…” rispose Bill come interrotto da quel richiamo.
“ Okay…” disse Tom e riprese ad ascoltare il suo ipod. Però qualcosa non lo convinceva nel comportamento del gemello e dopo qualche minuto ripeté:
“ Sei sicuro che va tutto bene?! Ti vedo un po’ teso…brutta nottata?! ” chiese il biondino incuriosito per tentare di capire.
“ No perché? Tutto tranquillo come sempre…tu? ” rispose cercando di cambiare discorso.
“ Beh è un po’ buffo…stanotte ho fatto un sogno strano”.
“ Che cosa hai sognato? ” Bill lo guardò interessato.
“ Ho sognato che io e tu eravamo abbracciati a letto e tu mi baciavi…” disse imbarazzato.
Bill stupito arrossì e Tom lo notò ma fece finta di nulla e per sdrammatizzare o forse per orgoglio rise, dimostrando al fratello che per lui era stato solo uno stupido sogno…Ma Bill non rise di rimando anzi sentì una stretta al cuore…come se qualcuno avesse ferito i suoi sentimenti e pur sapendo che per il gemello provava solo un amore fraterno, quella strana reazione gli confuse le idee. Nonostante ciò, tutto proseguì normalmente fino a quando non arrivarono a Koln dove quella sera li aspettava un grande concerto.
Scesi dall’auto entrarono nell’ hotel e sistemate in camera le valigie, scesero a pranzare… Era tardi e dovevano fare in fretta perché dovevano provare per la sera; ebbero infatti giusto il tempo di stuzzicare qualcosa e subito corsero via.
Quel pomeriggio non fu differente dagli altri, forse perché la concentrazione nel concerto era così intensa da far dimenticare ai due gemelli almeno per quel momento il pensiero che li tormentava.
Adesso i quattro ragazzi stavano aspettando di andare in scena ed esibirsi…pensavano solo a questo…Bill era nervosissimo come sempre prima di cantare e camminava avanti e indietro per la stanza.
“ Mancano solo due minuti! Andiamo! ” Saki chiamò i ragazzi che si diressero verso il palco. Bill rimase dietro come previsto e quando Tom iniziò a suonare le note di “ Jung und nicht merh jugendfrei ” , uscì in pubblico con una determinazione unica e con quelle smorfie che facevano andare il delirio la folla.



.....eccovi qui il secondo! XD XD




- Secondo Capitolo -

Adesso Bill era solo, con lo sguardo rivolto fuori dalla finestra della stanza dell’hotel. I suoi occhi erano persi nel vuoto. Il suo aspetto era come sempre perfetto in ogni piccolo particolare…si sedette sul letto e iniziò a pettinarsi i capelli corvini rendendoli così ancora più lisci e morbidi. Era lì e rifletteva al concerto appena terminato e a come si era divertito a soddisfare quegli animi così appassionati delle fan…Sembrava felice e spensierato ma qualcosa lo distrasse da quei bei pensieri confondendolo…qualcuno stava bussando alla porta.
“ Bill sono io…” disse Tom un po’ incerto.
“Eccomi…arrivo ” gli venne spontaneo rispondere.
Aprì la porta e vide che il fratello era tranquillo quindi capì che era inutile riprendere quel discorso così assurdo che tanto lo aveva turbato la notte precedente. Tom si distese sul letto e fissava il tetto ripensando a come aveva trascorso la giornata, mentre Bill andò a struccarsi in bagno.
“ È stato proprio un bel concerto…mi sono divertito davvero tanto” disse Tom per spezzare quel silenzio.
“ Già…anche io…” Bill non pensò molto a quello che doveva dire perché era troppo teso per la presenza del fratello e per le situazioni che si stavano creando; aveva paura che accadesse qualcosa di strano.
“ Posso chiederti un favore?!” disse il biondino.
“ Si certo…dimmi ” disse Bill sporgendo la testa dalla porta del bagno e rivolgendo lo sguardo al fratello.
“ Posso dormire con te stasera?!...ti preeego…” disse Tom con un’espressione languida e un sorrisetto.
“ O…okay” non poteva dirgli di no, anche perché effettivamente non aveva alcun motivo per farlo.
“ Grazie! Che fratellino dolce che ho” disse mostrando un enorme sorriso.
“ Figurati…è normale che a volte i fratelli abbiamo mancanze di affetto!” disse ironicamente il moro.
“ Si si certo…allora vado a cambiarmi e torno” disse Tom correndo in camera sua.
Chiusa quella porta, subentrò il silenzio…Bill indossò una maglia nera molto attillata che delineava ogni singolo tratto del suo corpo e un paio di boxer stretti dello stesso colore che lo rendevano così dolce ma nello stesso tempo così eccitante. Si sedette sul letto a gambe incrociate aspettando seppur non così felicemente come sempre il gemello.
“ Eccomiiii…” disse Tom bussando.
Bill sobbalzò per quella brusca interruzione e scese dal letto per andare ad aprire…
“ Mmmmh…ma quanto siamo cariniii stasera…! ” disse sorridendo il biondino riferendosi al fratello e facendolo arrossire.
“ Dai smettila scemo…tu invece?! Bel vestitino!” rispose il moro, col solito sopracciglio sollevato, con una battuta per non far notare l’imbarazzo, ma già Tom se ne era accorto e rise.
“ Okay Okay…tregua…mettiamoci a letto e parliamo di altro” disse il biondino.
“ Si forse è meglio” disse spontaneamente Bill.
Entrambi erano già sotto le coperte…faceva freddo e Tom aveva una certa voglia di scherzare che metteva sotto pressione il gemello. Si strofinava su di lui, lo abbracciava con scuse che non lo convincevano…era come un dejavù…aveva già vissuto quella situazione e questo non lo fece sentire a suo agio.
“ Tom ma sei ubriaco?! Mi sa che hai troppa mancanza di affetto!” disse Bill con un sorrisetto nascosto.
“ Si infatti” rispose il biondino e pur non capendo cosa stesse intendendo il fratello, lo cinse con entrambe le braccia tirandolo a sé. In quel momento il sorriso morì sulle labbra di Bill che data la situazione, divenne subito serio, anche perché adesso il loro visi si trovavano a pochi centimetri l’uno dall’altro ed entrambi potevano sentire le emozioni che in quel momento stavano percorrendo i loro animi.
Nessuno dei due capì bene il perché, ma i loro corpi non erano più in grado di intendere e di volere e come se non se ne fossero accorti le loro labbra si sfiorarono e ancora una volta, fino a quando non andarono oltre, iniziando incoscientemente ciò che li avrebbe resi dipendenti l’uno dall’altro…
Tom incominciò ad accarezzare il corpo di Bill, che ad ogni contatto fremeva e chiedeva sempre di più…così il moro impazientemente salì sul fratello e con foga gli sfilò la maglietta e iniziò a leccare e baciare il suo collo, capendo che ciò che stava facendo lo eccitava. Ma i loro corpi tuttavia non erano ancora soddisfatti. Tom capovolse la situazione e con una mano tolse i boxer al fratello, che pur lasciandosi trascinare da quel momento, lo guardava stupito; il gemello lo toccò più volte fino a quando non capì che entrambi erano pronti per soddisfare quell’ insaziabile voglia.
Bill ansimava e dall’eccitazione non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti ma soltanto a cedere a quella tentazione. Tom si mordeva il labbro inferiore e godeva nel procurare quell’intenso piacere al fratello…così penetrò il moro che già ansimante e desideroso di continuare, iniziò a gemere sempre più forte man mano che si avvicinava all’orgasmo. Cercavano di soffocare quelle urla così spontanee e riuscivano a mala pena a dirsi qualcosa…Il biondino comparava il ritmo di ciò che stava facendo alla sua eccitazione, fino a quando entrambi vennero sporcando le lenzuola…Tom esausto si appoggiò sul petto di Bill che lo strinse a sé e lo bacio teneramente; si sentì come mai nella sua vita e desiderava che quel momento non finisse mai.
Ancora ansimanti, si strofinavano l’uno sull’altro…non riuscivano a staccarsi perché entrambi erano presi da quella novità…Bill, con le sue dita delicate, accarezzava quelle labbra così belle e carnose mentre Tom sfiorava con la mano il corpo del gemello fino a quando si addormentarono sussurrandosi delle parole, che mostravano chiaramente l’inconsapevolezza di ciò che avevano fatto, ma pensavano che quella, era stata la notte più bella della loro vita.




spero nn vi abbia deluso....se volete continuerò a postare i prossimi capitoli!

se vogliamo???se vogliamo?????è fantastika tesò altro ke...la mia...sei bravissima complimenti complimentosi continua presto kusse

amoreeeeeeeeeeeeeeeeee *_______________________* bella bella bella bellaaaaa continua presto!!! NemoLovesMatti

davvero non so che dirti...a parte che e' fantasticaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....ti prego posta prestooooooooooo...posta posta posta posta...se diventassi una scrittrice saresti la mia preferita insieme alle altre twincester del forum naturalmente...bravissimaaaa

eccovi il terzo capitoloooo buona lettura!




- Terzo Capitolo -

Quella mattina fu un risveglio abbastanza insolito…Entrambi avevano come paura di svegliarsi e di parlare perché sapevano che non avrebbero fatto altro che pensare alla notte precedente...
Bill guardava quel cielo così limpido che traspariva dal vetro della finestra fingendo di dormire…ad un certo punto sentì Tom muoversi. Non sapeva cosa
fare e rimase fermo immobile e con gli occhi chiusi…il gemello gli si avvicinò e pensando che stesse dormendo gli diede un tenero bacio sul collo e sfiorandogli i capelli corvini si diresse nell’altra stanza. Bill fu scosso da un brivido che
percosse la sua schiena e rimase stupito da quel gesto inaspettato. Rimase ancora per pochi minuti a letto domandandosi continuamente se fosse accaduto sul serio e perché…poi si alzò per sistemarsi.
Tom era seduto sulla poltrona accanto al letto, con i jeans sbottonati che aveva indossato precedentemente con fatica e uno sguardo perplesso…era rimasto solo con i suoi pensieri. Si chiedeva cosa gli fosse passato per la testa in quel momento…perché! Era suo fratello…cosa stava succedendo?!....non si mosse da lì per circa mezz’ora…era immerso in quelle domande a cui non trovava nessuna risposta…ma si fece coraggio e decise di fingere che nulla fosse accaduto la notte prima…forse era meglio così o forse no...
Pensò che non poteva stare tutto il giorno in camera solo per evitare il fratello anche perché erano stati entrambi a compiere quel gesto…si sentiva in colpa ma si decise e uscì dalla stanza per dirigersi in quella di Georg e Gustav.
Attraversò quel corridoio molto velocemente, ma sembrava non finisse mai e finalmente arrivò davanti a quella stanza.
“ Ehy ragazzi sono Tom! Aprite?! ” disse spontaneamente.
“ Si si arrivo…sempre il solito rompi palle ” rispose ironicamente Georg.
“ Dai lo so che senza di me non vi divertite! ”disse controbattendo sicuro di sé.
Ma mentre pronunciava quelle parole Georg aprì la porta e Tom vide che seduto sul letto c’era anche il gemello, che parlava con Gustav e impallidì.
Bill interruppe quasi bruscamente la conversazione per l’inaspettato arrivo del fratello e vedendo la reazione di Tom, capì a malincuore che per lui era stato evidentemente uno sbaglio.
“ Finalmente! La band al completo!” disse sorridendo Gustav.
“ Già…è strano…di solito ci riuniamo solo dopo i concerti o per le prove….è raro!” confermò Georg.
I due gemelli tacquero, come se entrambi avessero perso la voce…non riuscivano a proferire parola…avevano paura anche se non sapevano di preciso il perché. Ma il silenzio si notava di più in Tom…era lui, il ragazzo che non stava mai con la bocca chiusa, che aveva sempre scherzato e fatto battute per sdrammatizzare o semplicemente per attirare l’attenzione e adesso stava zitto e i ragazzi capirono che gli doveva essere successa qualcosa.
“ Ehy Tom ma che hai oggi? Per caso ieri sera ti è andata male con qualche ragazza?! Non è da te… ” chiese ridendo Georg.
“ Eh? Che fa scherzi? Io non ho mai toppato con una ragazza e non credo mi succederà mai…” rispose con un sorrisetto e con quella solita convinzione.
“Ecco appunto…ti pareva!” disse rassegnato Georg… “ Ma allora cosa ti è successo?! ti vedo pensieroso”.
“No niente…è solo una reazione che ha chi si pente di aver fatto qualcosa credo…”
Bill si sentì malissimo…in cinque secondi Tom, anche se incoscientemente, riuscì a farlo sentire uno schifo. Indifeso e profondamente ferito da quella conversazione, il moro cercò di trovare una scusa per fuggire via da quelle parole che lo stavano torturando interiormente…così uscì e corse via in camera sua senza neanche salutare gli amici. Entrato, chiuse bruscamente la porta e si buttò sul letto...sentì una lacrima scendere e scorrere sul suo viso…Non poteva piangere per questo…non voleva, ma fu più forte di lui…in quel momento voleva solo andare a casa perché sapeva che lì, lo avrebbero aspettato sua madre e il suo migliore amico, sempre capace di tirarlo su di morale.
Nel frattempo Tom, rimasto scioccato dalla reazione del fratello, non sapeva che dire…come al solito aveva esagerato con le parole e con un motivo qualunque, andò via. Mentre si dirigeva verso la sua stanza si sentiva in colpa per il suo comportamento…
“Ma che cazzo ho fatto! Cosa credevo?! Che mio fratello fosse senza cuore?! Che stupido…” continuava a dirsi.
Adesso non sapeva come rimediare, e se la situazione iniziale era già molto complicata, adesso lo era più che mai.
Tom era furioso con se stesso e chiudendosi in camera, iniziò a suonare la chitarra…solo lui e la sua chitarra…iniziò a piovere e ad un tratto si ricordò di una canzone che Bill aveva scritto per lui…ricordando anche che dal giorno in cui gli regalò quel foglio con quelle dolcissime parole che descrivevano il loro legame, di cui ne rimase estremamente colpito, lo aveva portato sempre con sé…ovunque sarebbe andato sapeva che il fratello era con lui…così iniziò a comporre una musica per addolcire ancora di più quel legame che li rendeva indivisibili, quello stesso che in quel momento credeva di aver rovinato…

quanto sentimento che ce in questa twincest... tesoro fantastica come sempre...io non so come fai...non vedo l'ora che posti il nuovo chappy...fantasticaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....posta posta posta posta
ps: come vedi ora sono la tua prima lettrice...
POSTA...

Beh nn so ke dire....nn me lo aspettavo davvero....grazie!
x chi si fosse appassionata cm Blu angel_th eccovi il quarto capitolo!!!!!




- Quarto Capitolo -

“Nella notte”….questo era il titolo di quella canzone per cui Tom aveva appena finito di comporre una melodia…seduto sull’angolo destro del letto stava guardando quella pioggia così insistente che lo faceva star male…erano le due di notte e non sembrava avere sonno…quel pensiero lo stava tormentando perché non sapeva come comportarsi di fronte a quella situazione…continuò a riflettere e ancora una volta non riuscì a trovare una risposta alla sua domanda. Pensava che il destino si stesse prendendo gioco di lui ma non era così… forse era troppo orgoglioso per ammettere che quello che era accaduto la sera prima col fratello non gli era dispiaciuto…neanche un po’.
Nel frattempo nella stanza accanto giaceva come esanime sul letto Bill che probabilmente preso dai rimorsi era arrivato a pensare di compiere gesti alquanto disperati…era sempre stato il più debole di carattere…fragile come un petalo…ma capace di far sentire chiunque qualcuno…come tanto volte aveva fatto con Tom.
Ma purtroppo era consapevole che il fratello non era come lui, Tom era quello che non si scomponeva quando succedeva qualcosa mentre lui si sentiva sempre in un certo modo l’unico colpevole. Decise di alzarsi. Con fatica tentò di trovare l’equilibrio ma cadde e non riuscì ad alzarsi…rimase lì sdraiato sulla moquette con il viso chiaramente sciupato da tutte le lacrime versate per quella colpa infondata che adesso lo aveva ridotto in quello stato.
Il trucco era ormai sbavato e Bill iniziava a perdere le forze…voleva raggiungere il bagno perché dopo averlo fatto per sentirsi meglio, avrebbe stimolato con l’aiuto delle dita il vomito.
Ma improvvisamente si rese conto di quello che aveva intenzione di fare perché adesso stava pensando a tutti i bei momenti trascorsi nella sua vita. Capì quindi che non era certo questo il motivo per arrivare a fare certe cose. Così si alzò e si diresse lentamente verso la valigia da cui estrasse i pantaloni del pigiama poggiandoli sul letto…iniziò a spogliarsi…la sua mano così delicata accarezzava dolcemente il torace scorrendo sotto la maglia e facendo crescere un emozione in lui…tolta completamente la maglia scese fino ad arrivare nel punto in cui avrebbe colmato quell’improvvisa voglia…chiuse gli occhi e immaginava che quella, fosse la mano della sola persona che aveva mai amato in vita sua…
“ Tom…” disse spontaneamente e rimanendo sorpreso da quel nome interruppe così quel rito così travolgente. Rimasto solo in boxer, indossò i pantaloni restando a torso nudo…guardando quel corpo così esile si potevano distinguere persino le ossa. Si diresse quindi verso la poltrona accanto alla finestra vi si sedette rimanendo a fissare la pioggia…
“ Bill… ”
Sentì una voce chiamarlo o forse era solo un’illusione. Ma si ricredette quando la risentì…proveniva da dietro la porta. L’aveva già sentita, ma dal tono così basso non riuscì a distinguerla e si avvicinò ad essa con uno strano presentimento. Appena l’aprì vide Tom e rimase senza parole…non riuscì a pronunciare nulla in quell’attimo, anche se sapeva di avere molte cose da dirgli. Rimasero lì, immobili a fissarsi per pochi minuti ma poi Tom entrò e richiuse la porta dietro di sé. Bill si allontanò e si girò dalla parte opposta a quella del fratello che invece cercava di attirare la sua attenzione…rimase però colpito da un particolare.
Perché Tom aveva portato una chitarra?!...non riusciva a spiegarselo fino a quando non udì dietro di sé l’inizio di una melodia così dolce e sentì come il dovere di girarsi verso il gemello che accortosi di aver catturato il suo sguardo gli indicò un foglio.
“ Cosa è? ” domandò Bill con ancora un po’ di diffidenza. Ma non ottenne risposta…solo uno sguardo languido e pentito del fratello. Così abbassò lo sguardo e rimase colpito da ciò che stava leggendo…aveva sempre creduto che Tom avesse perso quel foglio perché sapeva che queste cose non gli interessavano poi così tanto ma evidentemente si sbagliava. Capì che il gemello stava aspettando solo lui e con voce inizialmente tremante per l’immensa emozione, iniziò a cantare quelle parole accompagnate da una melodia che lo colpì dritto al cuore.
“Tu sei tutto ciò che sono io e tutto ciò che scorre attraverso le mie vene”…pronunciate queste parole iniziarono a scorrere poche ma significative lacrime sul volto di Bill che non distolse neanche un attimo lo sguardo dagli occhi del gemello…aveva dimenticato tutto. In quel momento non importava quanto lo avesse fatto soffrire ma quanto lo volesse bene…
Ad un tratto notò una cosa che lo colpì immensamente. Tom diresse lo sguardo verso la chitarra per non farsi notare ma Bill se ne accorse subito…sul viso del fratello stava scendendo una lacrima…una sola, ma fu proprio quella che lo fece sentire unico al mondo...poggiò così il foglio sul letto e si sedette accanto al fratello che non riusciva a guardarlo negli occhi. Bill prese tra le mani il viso del gemello.
Tom lo guardò e senza pensarci due volte lo baciò come non aveva mai fatto prima d’ora…in quel bacio traspariva chiaramente la passione che ognuno dei due nutriva nei riguardi dell’altro. Non ci volle molto perché i due si trovassero sdraiati a letto. Adesso Tom era sopra il gemello e pian piano faceva scorrere le mani sul torace del moro che ansimava e tutto sembrava così perfetto…proprio come aveva immaginato poco prima…e mentre le sue mani assaporavano ogni angolo del corpo, Bill iniziò a baciare con foga il collo del gemello, che con gli occhi chiusi e la schiena inarcata si mordeva le labbra e scendeva sempre di più con la mano fino ad arrivare lì dove sarebbe iniziata quella notte indimenticabile.
Bill era così preso da quel momento che spogliò il gemello e lo pose accanto a lui.
Dirigendo la mano sotto i boxer notò che Tom era già eccitatissimo e che entrambi erano pronti per oltrepassare quel limite di passione. Così il moro fece girare il fratello e delicatamente lo penetrò e prima lentamente poi più velocemente lo faceva godere…Tom cercava di trattenere quei gemiti così forti che però facevano eccitare Bill contribuendo così al ritmo di quel contatto...
“ Non ti fermare” riuscì a dire il biondino tra un gemito e un altro. Bill lo ascoltò fino a quando non vennero e il suo corpo cadde su quello del gemello che voltatosi iniziò a baciargli il collo e il viso con molta dolcezza.
“ Sappi che non lo dimenticherò mai” disse ancora ansimante Bill…
“ Neanche io…non voglio…” disse ancora gemendo e mostrando un sorriso a cui il gemello non seppe resistere baciandolo ancora una volta.
Bill lo abbracciò e poggiando l’orecchio sul petto del fratello chiuse gli occhi...riusciva a sentire il battito del suo cuore…
“ Nella notte…solo con te” disse Bill prima di addormentarsi.
Tom non era mai stato così bene e non riusciva a pensare ad altro…solo al fratello…desiderava sempre più possederlo e lo baciò per un’ultima volta prima di chiudere gli occhi.








x ora è tutto....posterò presto altri capitoli se vorrete! XD XD

se vorrete? ma che domande fai? certo che si...non si puo' dir di no a questa twincest...e' troppo dolce...e' a rischio diabete...naturalmente scherzo e' bellissima complimentiiiiiiiiiiiiii posta prestooooooooooooooooooooooooooooo

Grazie milleeeee.....ragazze adesso vi toccherà aspettare.....xkè la scuola finisce il 7.... -__-' ......quindi dp il sette avrete il 5° cap! PROMESSOOOOO

brava amo....e meno male ke non la volevi posta!!!!!!!!ok dai aspetteremo e poi...dopo il 7 arriverà anke la miaaaaaaaaaa sempre se vengo ammessa agli esami...sennò......ADDIO PC!!!!!!!!!!!!!!!!!!

EHY MARTY SN NOEMUCCIA MA VEDI KE IO MI STO APPASSIONANDO ALLE TUE FAN FICTION!!! SN STUPENDE MA DA DV TI ESCONO QST BELLE IDEE??? COMPLIMENTI ANKORA CI SENTIAMO SU MSN TV1KDB LA TUA AMIKETTA NOEMUCCIA!! CONTINUA COSì

hey noemuccia..devi presentarti prima di scrivere sul forum..e poi evidentemente non hai letto il regolamento..non si può scrivere maiuscolo...fai attenzione presentati e leggi il regolamento!!!! bacioni....a presto...

Ecco come promesso il quintoooooo!!!! :D:D:D
buona lettura....xd


- Quinto Capitolo -
Dormirono per circa due ore…Bill aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu il gemello che dormiva…sembrava un angelo…i rasta che cadevano liberi sul suo corpo e una sguardo innocente lo
rendevano unicamente incantevole. Bill pose delicatamente la mano sul suo viso per accarezzarlo…
Tom aprì gli occhi e quasi non riuscì a sottrarsi da quelle favolose carezze…era il miglior risveglio che potesse vivere.
“ Buongiorno amore mio…”disse con un dolce sorriso…Bill era incredulo….
Mi ha forse detto amore mio??? Pensò…Era così felice che gli si avvicinò e lo baciò con passione…
“Come stai?” chiese per aprire il discorso…ma Tom nn rispose si limitò a fissarlo….era bellissimo….come aveva fatto a non accorgersene prima?!....
I due stettero a guardarsi ancora per qualche minuto senza proferire parola….
“ Ehy Tomy ti va di uscire?! Oggi abbiamo la giornata libera…e poi domani si parte….uffa…” disse Bill con un filo di tristezza….
“ Dai su andiamo….se no ci perdiamo una bella mattina da passare assieme” disse il gemello sorridendo…
“ Ma ora come facciamo?!....ci saranno fan dappertutto….ci riconosceranno e…e….” ma il moro venne bloccato dal fratello che lo baciò….
“ Adoro quando ti agiti….tranquillo faremo in modo di stare da soli…e poi…sei insaziabile! Non ero forse io quello con il chiodo fisso?! Qui mi sa che qualcuno mi sta fregando il posto…” rispose Tom ridacchiando…il gemello sorrise e con aria altezzosa si sollevò dal letto rimanendo seduto…
“ Vabbè andiamo…” ma non fece in tempo a completare la frase che qualcuno bussò…
“ Oh cazzo chi è a quest’ora?!” disse spontaneamente a voce bassa Tom…
“ Ehy Bill! Dormiglione svegliaaaa! Sono già le otto e mezza! Andiamo a fare un giro dai!” disse Gustav da dietro la porta…Bill non sapeva cosa fare….iniziò a vestirsi velocemente…prese le prime cose
che aveva davanti…non trovava i boxer così mise quelli del fratello…poi i jeans e la maglietta….Tom però era ancora nudo sul letto...
“ Emm si un attimo….aspetta!” disse confuso…
“ Ehy Tom ti vuoi alzare?! Che cazzo fai ancora lì?! Ci vuoi fare scoprire?!” bisbigliò il moro al gemello…Ma Tom continuò a fissarlo con un sorriso malizioso…
“ Bill! Ma quanto ci stai! Ti vuoi muovere?! Ti do 10 secondi e poi sfondo la porta” disse ironicamente Gustav…
“ Ehy scemo aspetta perché non so se posso uscire!” rispose il moro….Tom ascoltava tutta la scena divertito…
“ Come sarebbe non puoi?! Che hai?! Ti è venuto il ciclo?! Ahahahah….” Disse ridendo l’amico…Bill alquanto infastidito da quella battuta si precipitò alla porta…
“ Brutto scemo che non sei altro…ho detto un attimo! E richiuse la porta violentemente…Gustav rimase allibito e senza parole…
“ Dai non te la prendere stavo solo scherzandoooo…” disse il ragazzo…Ma Bill non rispose…
Tom era ancora lì….guardava il fratello fare avanti e indietro per la camera….
“ Ehy…” fece il biondino per chiamarlo….
“ Tom! Ma non vedi che non posso?! Ti vuoi alzare da lì?!” rispose Bill in preda ai nervi…
“ Allora…intanto rispondimi bene e poi ho detto hey….quindi vieni qui…manda a fanculo quello scemo e vieni subito qui….” Disse con tono ruffiano Tom…
Bill rimase scioccato dalla frase del gemello….sentendo quella voce così calda non riuscì a resistere….quindi andò alla porta…
“ Ehy non esco….non sto molto bene….scemo…” disse il moro per dispetto…
“ Boh….come vuoi….andrò da solo…ciao” rispose Gustav prima di andare via…
La porta si richiuse e Bill tirò un sospiro di sollievo…alzò il capo e vide il fratello sdraiato sul letto…
Solo a vederlo si sentiva bruciare…Tom era disteso sul fianco e rivolto al fratello….il lenzuolo lo copriva
a tratti lasciando libera la sua immaginazione…Bill stava per raggiungerlo ma il fratello gli fece segno di stare lì immobile….Così il moro rimase appoggiato alla porta ubbidendogli…Tom prima con una mano e poi anche con
l’altra, iniziò ad accarezzarsi….il collo….il torace…il ventre…Bill iniziava ad eccitarsi e a mordersi le labbra….aveva voglia di saltargli addosso ma sapeva che non poteva farlo….nel frattempo
Tom continuava su e giù delineando ogni sua forma…ma non arrivò fin lì….voleva che fosse il gemello a continuare…
Il moro capì subito che adesso toccava a lui e già eccitato tolse i jeans e si sdraiò accanto al fratello…riprese tutti i movimenti precedentemente svolti dalle mani dal fratello, ma stavolta con la lingua…
Il respiro di Tom era già affannato…iniziò a sospirare di piacere …amava quando lo sfiorava con la lingua in quel modo…Bill riusciva a fargli venire i brividi…
Il biondino incominciò ad accarezzargli i capelli lisci e corvini con la sua mano….lo tirò a sé e trascinandolo sul suo corpo riuscì a sentire la sua eccitazione…
“ Stavolta tocca a me…” bisbigliò maliziosamente Tom nell’orecchio del fratello…
Così lo pose sotto di lui e gli sfilò la maglietta….pian piano scese
baciandolo…respirando sulla sua pelle….facendo crescere la voglia di continuare…arrivò al ventre togliendogli i boxer e si bloccò per pochi secondi guardandolo negli occhi…
Bill smise di sospirare e lo guardò capendo cosa lo aspettava…cercò di sottrarsi a quello che stava per fare il fratello…
“ No Tom…non lì…non farlo ti pre…” non riuscì a completare
la frase che un piccolo gemito uscì dalle sue labbra…Il fratello continuò a far godere il moro che ansimava sempre di più…il ritmo divenne sempre più frenetico e Bill strinse il lenzuolo tra le mani per tentare di trattenersi….
“ Voglio farti godere come tu hai fatto godere me…” disse il biondino continuando quella per così dire tortura....
“ Mmmm si…Tom! ”….Bill venne e Tom ridacchio
esausto ma soddisfatto di ciò che aveva fatto…
“ Eccomi qui…” disse risalendo sul suo torace….Bill sollevò il capo per baciarlo….I loro respiri si unirono....
“ Sei mio vero? ” domandò il biondino al gemello…
“ Ovvio …tutto tuo…e tu? Sei mio? ” rispose ancora affannato Bill…
“ Io sono Solo tuo…” disse deciso Tom…
“ Non lasciarmi…” ……
“ Io ti amo…” …..

e' fantasticaaaa....mi serve un'overdose di chappy ti prego posta subitissimamente...voglio leggere il continuo baci a tutte