GUSTAV SCHÄFER: “I Tokio Hotel sono tutta la mia vita!”
Dalla nascita dei Tokio Hotel, Gustav, il batterista della band, è rimasto devoto alla ‘grandiosa avventura artistica della sua vita’, secondo le sue precise parole. Un musicista dotato e un perfezionista, ‘Gus’, 19 anni, è determinato a mantenere il gruppo sulla cresta dell’onda.
Secondo te qual è il punto forte dei Tokio Hotel?
Gustav: E’ una domanda difficile e merita un attento ragionamento…Alcune cose mi vengono in mente. Prima di tutto, l’autenticità della nostra musica. Le nostre canzoni non sono dei falsi e mere copie. Abbiamo il nostro marchio distintivo. D’altro canto, la band ha una storia in comune, fatta di amicizia, passione, sforzi condivisi. Una storia lunga 7 anni che ci permette di rimanere insieme qualsiasi cosa accada.
Qual è la caratteristica della band che ti rende più orgoglioso?
Gustav: Sul palco siamo molto affiatati. Ovviamente dobbiamo ancora migliorare tanto, ma la base c’è. Non dobbiamo vergognarci delle nostre performance live.
Qual è la tua più grande paura prima di salire sul palco?
Gustav: Ho paura dei problemi tecnici. Amo l’ordine e il rigore più di nessun altro nella band. Odio che le cose che non vadano come pianificato. Confesso che le cose che non posso prevedere sono il mio peggiore incubo! Ecco perché non salgo mai sul palco prima di aver supervisionato personalmente il checkout degli strumenti, la posizione dei cavi e gli altri dettagli tecnici.
Hai mai affrontato un problema tecnico?
Gustav: Abbiamo preparato il terreno con grande attenzione per i dettagli, ma sfortunatamente piccoli granelli di sabbia spesso bloccano l’intera macchina…
Ti stai riferendo a un episodio particolare?
Gustav: Oh sì…la rottura delle corde della chitarra di Tom a metà concerto sono nulla in confronto all’evento a cui sto pensando. È successo durante un concerto in Francia, lo scorso autunno. Ero nel bel mezzo del mio assolo alla batteria, quando un cameraman che si era arrampicato su una trave metallica posta alcuni metri sopra di me, è caduto ai miei piedi! Gli organizzatori sono corsi per portarlo via e dargli un primo soccorso. Comunque, ho dovuto continuare a suonare. È stato surreale! Alla fine quell’uomo imbranato se l’è cavata con una frattura al mento.
La prospettiva del concerto al Parc des Princes deve stressarvi molto…
Gustav: Non oso neanche pensarci (ride)! In ogni caso, quell’esibizione marchierà la storia della band. Per la prima volta in vita nostra ci esibiremo di fronte a un pubblico di 45,000 fans.
Quando inizierete a prepararvi per questo fantastico evento?
Gustav: Stiamo pensando al progetto da diversi mesi. Non si può improvvisare un concerto tanto enorme! Siamo pronti per provare sul palco alcune idee. Vogliamo dare un concerto unico e spettacolare! Appena Bill si sarà rimesso completamente, potremmo già passare alla fase operativa. Dobbiamo allenarci regolarmente per essere degni dell’evento.
A parte la musica, quale progetto desideri realizzare?
Gustav: L’avventura dei Tokio Hotel mi permette di realizzare i miei sogni più assurdi. Al momento non ho qualche progetto particolare in mente per la mia vita fuori dalla band. È lo stesso per Bill, Tom e Georg. Al momento i Tokio Hotel sono tutta la mia vita. Sarebbe fantastico se questo sogno durasse ancora tanti anni.
LO SAPEVATE?
Gustav ha realizzato un sogno! L’idea di avere bellissimi tatuaggi è stata per anni nella mente del batterista dei Tokio Hotel. Il suo soggiorno alle Hawaii lo scorso Dicembre ha permesso a Gus di realizzare il suo vecchio sogno. Si è tatuato una pioggia di comete sul su avambraccio destro e un paio di ali d’aquila sulle scapole.